È bello poter celebrare la solennità di Ognissanti in questo luogo dove abbiamo i nostri cari defunti. Oggi qui si respira il profumo dei fiori freschi che ci richiama il profumo della santità. È il luogo più idoneo dove noi sperimentiamo la “comunione dei santi”: la Chiesa pellegrina su questa terra insieme alla Chiesa del Cielo con i nostri cari defunti. Questo è un luogo di santità e di santificazione perché qui, tra i nostri cari, ci sono dei santi, ma ci sono anche coloro che stanno compiendo il cammino di purificazione per arrivare alla piena maturità. Noi siamo qui per loro, per aiutarli, ma anche loro ci aiutano a recuperare quella nostalgia della santità, del bello e del vero: il nostro anelito di Dio e del Paradiso. Il cimitero non è altro che l’anticamera del Paradiso, dove iniziamo a sperimentare la solidarietà tra di noi, dove veniamo radunati non per necessità, ma per affetto, per compassione.