Esequie del Cardinale Poletto

L’Arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole e l’arcivescovo emerito mons. Cesare Nosiglia, unitamente al presbiterio diocesano e alla Chiesa torinese tutta, affidano a Gesù Buon Pastore il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino.

Il card. Poletto è morto nella tarda sera di sabato 17 dicembre 2022 nella casa di Testona di Moncalieri, dove si era ritirato dopo aver rinunciato alla guida della diocesi, nel 2010. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 18 marzo.

Il Rosario avrà luogo mercoledì 21 dicembre, alle ore 17.30 nella Basilica della Beata Vergine della Consolata in Torino (streaming sul canale YouTube della Consolata) e alle 19 nella Collegiata Santa Maria della Scala a Moncalieri. Dalle 17 sarà aperta la camera ardente alla Consolata.

La Liturgia esequiale sarà celebrata giovedì 22 dicembre, alle ore 15, nella Basilica Cattedrale metropolitana di S. Giovanni Battista. La celebrazione sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube della Diocesi e in diretta televisiva su GRP (canale 15).

La tumulazione, per sua volontà, avverrà nella Basilica della Beata Vergine della Consolata in Torino.

Cenni biografici

Dal sito diocesano.

Il card. Poletto ha guidato l’arcidiocesi di Torino dal 1999 al 2010. In precedenza è stato vescovo di Fossano (1980-1989) e di Asti (1989-1999). Nato a Salgareda (Treviso) il 18 marzo 1933, nel 1952 seguì la famiglia, emigrata nel Casalese. A Casale Monferrato entrò in Seminario Maggiore nel 1953 e venne ordinato prete il 29 giugno 1957. Viceparroco e poi parroco fu sempre molto attento ai problemi sociali e del mondo del lavoro (per qualche tempo si impiegò anche a part time in una fabbrica casalese).

Arcivescovo di Torino dal 5 settembre 1999, il suo episcopato è stato segnato, fin dall’inizio, dalla grave crisi che colpì la Fiat e, di conseguenza, l’intero indotto automobilistico. Nel 2000 promosse un importante convegno in cui la Chiesa torinese apriva un «tavolo di confronto» con tutte le istituzioni, le parti sociali, le agenzie educative, il sistema del credito con un obiettivo chiaro: valorizzare il dialogo reciproco come strumento principale per superare una crisi che, fin dall’inizio, non riguardava solo l’azienda ma investiva l’intero territorio. Presiedette in Duomo la Messa di sepoltura per il sen. Giovanni Agnelli (26 gennaio 2003), ricordandone l’impegno personale e l’attaccamento a Torino. Nel dicembre 2007 fu tra i primi ad accorrere presso i familiari degli operai morti e feriti nel tragico rogo della ThyssenKrupp, in corso Regina a Torino.

Venne creato cardinale da Giovanni Paolo II il 24 febbraio 2001 (contemporaneamente all’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco). Della sua attività pastorale si ricorda soprattutto il grande piano di «missioni» che coinvolse tutta la diocesi in un percorso pluriennale, concluso dalla «redditio fidei» a Roma, di fronte a papa Benedetto XVI. La Lettera pastorale «Costruire insieme» (2001) è la sintesi e il programma del suo lavoro.

Il cardinale Poletto fu anche appassionato Custode della Sindone: guidò le due ostensioni del 2000 e del 2010 (dove intervenne come pellegrino papa Benedetto XVI). Al cardinale si deve la decisione di realizzare lo straordinario lavoro di restauro del Telo, che ha permesso di «ripulire» la Sindone da materiali accumulatisi negli ultimi secoli, dopo l’incendio di Chambéry del 1532, e che offre oggi un’immagine più chiara dell’icona. I lavori furono effettuati dalla prof. Mechtild Flury Lemberg, esperta di tessuti, membro della Commissione internazionale per la conservazione della Sindone.

Ricordi nolesi

Poletto a Nole il 22 gennaio 2011

Il Cardinale Poletto a Nole il 22 gennaio 2011 per la Solenne riapertura al culto della chiesa parrocchiale.

Poletto a Nole il 22 gennaio 2011